Treia, truffa telefonica ai danni di un 30enne: denunciati madre e figlio
I Carabinieri della Stazione di Treia hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria madre e figlio, lei 53enne e lui 30enne, residenti nella provincia di Napoli, che si sono resi responsabili della truffa perpetrata, ai danni di un 30enne residente a Treia, con la tecnica del “vishing” (dalla combinazione delle parole “voice” e “phishing” che consiste in una frode telefonica in cui i truffatori cercano di indurre la vittima a divulgare informazioni finanziarie per trasferire loro del denaro, spacciandosi al telefono per rappresentanti di aziende o banche).
A marzo scorso, il giovane treiese ha ricevuto, sulla sua utenza telefonica cellulare, una chiamata da parte dei due malfattori che si sono spacciati come operatori antifrode dell’istituto di credito del malcapitato. Una volta carpita la sua fiducia, adoperando la manipolazione emotiva nella quale il ragazzo era ormai caduto, con la scusa di disconoscere e interrom…
